Aggiornamento giurisprudenziale in collaborazione con IgiTo – Istituto giuridico internazionale di Torino. N.B.: Le informazioni offerte sono di carattere generale, hanno fine meramente divulgativo e non sostituiscono in alcun modo l’assistenza di un professionista. Per informazioni: info@studiolegalegiannone.it
1. Sì all’assegno divorzile all’ex che, durante il matrimonio, era casalinga.
All’assegno divorzile in favore dell’ex coniuge deve attribuirsi, oltre alla natura assistenziale, anche natura perequativo-compensativa, che discende direttamente dalla declinazione del principio costituzionale di solidarietà. In applicazione di tale principio, enunciato dalle S.U., la Suprema Corte ha confermato la statuizione dei giudici di merito che avevano riconosciuto all’ex moglie un assegno divorzile di € 800,00 al mese, parametro al contributo che la stessa aveva fornito al menage familiare con la sua attività di casalinga.
(Cassazione civile, sez. VI-1, sentenza 10 marzo 2022, n. 7783)
2. Polizze «unit-linked»: la compagnia deve dare informazioni chiare sui rischi
L’impresa di assicurazione è tenuta a comunicare le informazioni precontrattuali al consumatore che aderisce, in qualità di assicurato, a un contratto collettivo di assicurazione sulla vita “unit–linked” a capitale variabile collegato a un fondo di investimento. Lo ha affermato la Terza sezione della Corte di Giustizia dell’UE, con la sentenza del 24 febbraio 2022 nelle cause riunite C-143/20 e C-213/20. In particolare, la compagnia assicuratrice deve comunicare le informazioni precontrattuali al consumatore prima dell’adesione al contratto, unitamente a ogni altra precisazione che risulti necessaria alla luce delle richieste e delle esigenze del consumatore.
(Corte di giustizia UE, sentenza 24 febbraio 2022 cause riunite C-143/20 A e C-213/20)