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Article in English
VISA E-1, E-2
On December 15, 2022 the United States Congress passed the National Defense Authorization Act for Fiscal Year 2023 (NDAA). This Act contains two provisions related to US immigration that will affect eligibility for Type E visas and are expected to go into effect next week.
Specifically, Section 5901 (Eligibility of Portuguese Traders and Investors for E-1 and E-2 Visas) makes two main changes to the eligibility classification for E-type visas. These visas fall into two categories: The E1 visa, called Treaty Trade and the E-2 visa, Treaty Investor.
Applicants must be citizens of a country that has a Treaty of Commerce, Friendship, and Navigation with the United States (the “Treaty”).
The NDAA has designated Portugal as a Treaty country: this means that Portuguese citizens will now be able to apply for E-1 and E-2 visas. The E-1 Treaty Trader classification is intended for persons coming to the United States solely to engage in substantial trade, including trade in services or technology, primarily between the United States and their home country. The E-2 Treaty investor classification is intended for persons coming to the United States to develop and direct the operations of a business in which the applicant has invested a significant amount of capital.
This new law also specifies that individuals who have acquired citizenship status within a Treaty country through financial investment must have resided in that country for a continuous period of not less than 3 years prior to applying for an E visa.
In short, this means that individuals must have been domiciled in the Treaty country for at least three years before they can apply for an E visa.
This provision is intended to limit the use of “Citizenship by Investment” programs of some countries. These programs have allowed investors, who are not (by birth) citizens of a Treaty country, to acquire citizenship in such countries and then qualify for an E visa.
Articolo in Italiano
VISTO E-1, E-2
Lo scorso 15 dicembre, il Congresso Americano ha approvato il National Defense Authorization Act per l’anno fiscale 2023 (NDAA). Questa Legge contiene due disposizioni relative all’immigrazione negli USA che influenzeranno l’ammissibilità ai visto di tipo E e dovrebbe entrare in vigore entro la prossima settimana
Specificamente, la Sezione 5901 (Idoneità di commercianti e investitori portoghesi per i visti E-1 ed E-2) apporta due importanti modifiche all’idoneità alla classificazione per i visti di tipo E. Questi visti si dividono il due categorie: Il visto E1, cosiddetto Treaty Trader E il visti E-2, Treaty Investor.
I richiedenti devono appunto essere cittadini di un paese che abbia in vigore un trattato di commercio, amicizia e navigazione con gli Statti Uniti (“il Tratatto”).
L’ NDAA ha designato il Portogallo come Paese con Trattato: ciò significa che i cittadini portoghesi potranno da ora in avanti richiedere i visti E-1 ed E-2. La classificazione E-1 Treaty Trader è destinata a persone che vengono negli Stati Uniti esclusivamente per intraprendere scambi commerciali sostanziali, inclusi scambi di servizi o tecnologia, principalmente tra gli Stati Uniti e il Paese di provenienza. La classificazione di investitore da Trattato E-2 è destinata a individui che vengono negli Stati Uniti per sviluppare e dirigere le operazioni di un’impresa in cui il richiedente ha investito una notevole quantità di capitale.
Questa nuova legge specifica i inoltre che gli individui che hanno acquisito lo status di cittadinanza all’interno di un Paese con Trattato tramite investimenti finanziari devono aver risieduto in tale Paese per un periodo continuativo non inferiore a 3 anni prima di richiedere un visto E.
In breve, ciò significa che gli individui devono essere domiciliati nel Paese con Trattato da almeno tre anni prima di poter richiedere il visto E.
Questa disposizione ha lo scopo di limitare l’uso di programmi di “cittadinanza per investimento” di alcuni paesi. Questi programmi hanno consentito agli investitori, che non sono (per nascita) cittadini di un Paese con Trattato, di acquisire la cittadinanza in detti Paesi per poi successivamente qualificarsi per un visto E.
Articulo en Espanol
VISA E-1, E-2
El pasado 15 de diciembre de 2022, el Congreso de Estados Unidos aprobó la Ley de Autorización de Defensa Nacional para el año fiscal 2023 (NDAA). Esta Ley contiene dos disposiciones relacionadas con la inmigración de Estados Unidos. que afectarán la elegibilidad para las visas Tipo E y se espera que entren en vigencia la próxima semana.
Específicamente, la Sección 5901 (Elegibilidad de Comerciantes e Inversionistas portugueses para Visas E-1 y E-2) hace dos cambios principales de clasificación de elegibilidad para visas tipo E. Estas visas se dividen en dos categorías: La visa E1, llamada Tratado Comercial y la visa E-2, Inversionista por Tratado.
los solicitantes deben ser ciudadanos de un país que tenga un Tratado de Comercio, Amistad y Navegación con los Estados Unidos (el “Tratado”).
La NDAA ha designado a Portugal como un país parte del Tratado: esto significa que los ciudadanos portugueses ahora podrán solicitar visas E-1 y E-2. La clasificación de comerciante por tratado E-1 está destinada a las personas que vienen a los Estados Unidos únicamente para participar en un comercio sustancial, incluido el comercio de servicios o tecnología, principalmente entre los Estados Unidos y su país de origen. La clasificación de inversionista de Tratado E-2 está destinada a personas que vienen a los Estados Unidos para desarrollar y dirigir las operaciones de un negocio en el que el solicitante ha invertido una cantidad significativa de capital.
Esta nueva ley también especifica que las personas que han adquirido el estatus de ciudadanía dentro de un país Tratado a través de una inversión financiera deben haber residido en ese país por un período continuo de no menos de 3 años antes de solicitar una visa E.
En resumen, esto significa que las personas deben haber estado domiciliadas en el país del Tratado durante al menos tres años antes de poder solicitar una visa E.
Esta disposición tiene por objeto limitar el uso de los programas de “Ciudadanía por Inversión” de algunos países. Estos programas han permitido a los inversores, que no son (por nacimiento) ciudadanos de un país Tratado, adquirir la ciudadanía en dichos países y luego calificar para una visa E.